Veronica Menghi. Nata a Milano nel 1960, dove attualmente vive e lavora, nel 1978 si trasferisce a Helsinki e collabora con lo studio di Pi Sarpaneva come assistente. Dal 1979 al 1983 trascorre un periodo in Olanda, collabora con il Mickery Theather di Amsterdam. Successivamente, in Belgio partecipa ai corsi di dell’Istitut Superieur. Van der Kelen Logelain Reunis e prosegue la propria ricerca stilistica. Nel 1986,torna a Milano e si diploma in decorazione all’Accademia delle Belle arti di Brera. Negli ultimi anni si dedica ad un percorso di elaborazione della propria pittura come ricerca di un linguaggio universale delle forme,inoltre crea diverse edizioni di libri d’artista. Il suo impegno intellettuale e civile l’avvicina ai poeti Giulio Stocchi e Giacomo Trinci; realizza un ciclo di opere ispirato al poema di Giulio Stocchi In tempo di guerra e con l’opera di Giacomo Trinci realizza un’edizione di incisioni ispirata ai frammenti poetici del Pinocchio
in versi. Autobiografia di un burattino e una serie di collage che costituiscono la mostra “Astroscopia di Pinocchio”.
Partecipa a numerose esposizioni sia in Italia che all’estero. Veronica Menghi.

Veronica Menghi. Born in Milan in 1960, where she now lives and works, she moved to Helsinki in 1978 to work as an assistant with the Pi Sarpaneva studio. From 1979 to 1983 she spent a period of time in Holland, working with the Mickery Theather in Amsterdam. Later, she participated in courses at the Istitut Superieur Van der Kelen Logelain Reunis in Belgium, and continued to develop her own style. In 1986, she returned to Milan and earned a degree in decoration at the Brera Academy of Fine Arts. In recent years, she has dedicated herself to the process of developing her
painting as a search for a universal language of forms, and also creates various editions of artist’s books. Her intellectual and civic commitment brought her into contact with the poets Giulio Stocchi and Giacomo Trinci; she created a cycle of works inspired by Giulio Stocchi’s poem “In wartime”, and with Giacomo Trinci’s work realized an edition of engravings inspired by poetic fragments of the Pinocchio in verse, “Autobiography of a puppet,” and a series of collages
that made up the exhibition “Pinocchio’s Astroscope.” She has participated in numerous exhibitions in Italy and abroad.